
La storia di Rossana è unica tra i produttori di cucine di alta gamma, sessanta anni nell’instancabile conseguimento di un sogno. Non tutti i marchi sono così vicini alla qualità del design nella coscienza collettiva. La sua forza non si limita solo alla risposta alle richieste di mercato, ma ha intrapreso percorsi di
di ricerca indipendenti rimanendo sempre al passo coi tempi. A differenza della tendenza generale, le cucine Rossana sono create per durare: progettate e costruite con attenzione meticolosa per ogni dettaglio, una tipologia di haute couture che diventa prêt-à-porter.



Nel 1972, il modello Isola progettato da Giancarlo Iliprandi viene esposto al M.o.M.A. di New York durante la mostra “Italy: a new domestic landscape”.
L’isola monoblocco in acciaio inossidabile RST è stata considerata un “classico del design” sin dalla sua presentazione.



Rodolfo Dordoni si unisce a Rossana e progetta la sua cucina in RST, “Verona”: il modello avvia una nuova era nell’evoluzione del
concetto di elementi per la cucina, andando oltre la sua “funzione tecnica” e avvicinando la cucina al mobilio da living room.


Inizia la collaborazione tra Rossana e Massimo Castagna, in qualità di art director e designer, che
progetta “Oslo”, “Basic” e “Vienna”, tre dei modelli di cucina di maggior successo nella storia del brand.



Nel 2006, Massimo Castagna progetta “Ginevra” e il programma innovativo che presenta uno strabiliante uso del vetro, grazie alla collaborazione con Christophe Pillet –
creatore del “Ginevra Glass System”. Nel 2009, Rossana si unisce al gruppo Colombini, diventando il gioiello di punta della divisione di progettazione cucine del gruppo.



Massimo Castagna continua la sua opera presso Rossana: “TK38”, l’elegante “cucina professionale” firmata Rossana, e “W75”. In occasione di Eurocucina 2016, Rossana presenta K-IN
K-OUT, un sistema cucina progettato per uso interno ed esterno, dove il design sfida la fisica rendendo possibile un incredibile piano di lavoro scorrevole a sporgenza, dal design unico.
